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Tracce e impressioni che nascono dai #libri. Libri letti, per intero o per qualche pagina, libri scritti da altri e da me. Racconti.
Pensieri negli appunti per libri futuri.

& poi #altre #cose di #carta e nella memoria della stampa: frammenti di #menù, manuali di istruzioni e bugiardini, lettere, anche mai inviate. Codici, contratti, biglietti del tram e altri fogli scritti.
Carte scomode che non devono restare nascoste.
Un posto per scrivere. Alcune cose, già pubblicate, mi piacciono troppo per lasciare che si perdano nel buco nero della rete.

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Daniela Stallo

Ho sempre scritto. Ho scritto per giornali cittadini, quotidiani e settimanali, di questioni amministrative locali, di letteratura, tradizioni e santi. La pubblicazione del primo libro è arrivata quando il tempo ha voluto: dopo una laurea in legge, dopo aver fatto l’avvocato (morendo di tedio) e mentre scoprivo di dover essere per sempre insegnante di diritto. Dopo la famiglia, il trasferimento in Toscana, dopo, dopo, dopo. La salita non è mica finita.

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IL PREFERITO DEL MESE

Uomo con menù

La provenienza dei #menu

I #menu di #carta della mia collezione devo averli sperimentati.

A volte li chiedo, prima di lasciare il locale. Dipende dalla faccia del cameriere o del titolare. Finora nessuno ha mai rifiutato di regalarmelo.

Però a fiuto, nei posti con personale antipatico o strano, li rubo con destrezza. Che poi, a lavoro compiuto e ben fatto, si rivela una situazione davvero appagante.

Quelli scritti sulla lavagnetta sono un problema. Quelli con il QR code mi intristiscono.

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